IL MANIFESTO

In un'epoca dov'è possibile in soli pochi secondi osservare e scoprire strade,piazze e dunque città di interi paesi del mondo, in un'epoca in cui si possono stringere infinite amicizie virtuali e poterle trasformare rapidamente in amicizie reali, il nostro gruppo nasce per rendere anche l'architettura parte di tutto questo, noi ci collochiamo lì, non in un punto specifico, bensì in una fascia, una fascia segnata unicamente dal tempo che per convenzione la contraddistingue.

Cosa succede se per la realizzazione di un progetto, il gruppo di progettisti viene formato non da figure della stessa città o vecchi amici ma da tecnici di città o nazioni diverse che prendono parte tutti e contemporaneamente al progetto pur restando ognuno nel suo rispettivo studio? 

E' possibile per la realizzazione di una piazza, un parco o un edificio avere quell'importantissimo contributo e arricchimento culturale che deriva dal differente approccio di un progettista di un'altra nazione?

Tutto questo è STUDIO UTC+1 !

Proclamo :

1) Che lo Studio UTC+1 è uno studio diffuso e, come un albergo diffuso, si crea in    modo particolare, non si costruisce, ma nasce mettendo in rete spazi pre-esistenti;

2) Che lo Studio UTC+1 prende parte alla realizzazione di progetti insieme a progettisti collocati in più punti del pianeta, sfruttando il fuso orario utc+1, al fine di ottenere un coordinamento negli orari di lavoro;

3) Che l'ispirazione dei nostri progetti è data dall'associazione tra memoria, cultura e partecipazione;

4) Che lo Studio UTC+1 ha tra le sue aspirazioni quello  di percorrere il più ampiamente possibile lo spazio architettonico , tra tradizione ed innovazione ricercando un linguaggio che rispecchi i tempi che cambiano e le trasformazioni che  si evincono;

5) Che lo Studio UTC+1 da spazio a tutte le idee di rinnovamento architettonico che sperimentano nuove tecnologie nel rispetto dell'ambiente;

6) Che ogni membro contribuisce alla diffusione dello Studio UTC+1 nutrendo interesse e fiducia nella sua crescita, ponendo questioni su argomenti sconosciuti, mettendo le proprie conoscenze a disposizione del sapere altrui.